Come fare un podcast riassunto in 10 step fondamentali

Come fare un podcast riassunto in 10 step fondamentali

Non ho mai presentato un podcast, finora, con la mia voce ma dietro le quinte ne ho creati un po’. Da producer, da autrice, da supervisore. Ho seguito passo passo tutte le fasi dall’ideazione alla promozione. Fino a diventare docente di podcasting. Ed è per questo che, molto in breve, ho raccolto questa guida non esaustiva ma indicativa su come creare un podcast. Ho voluto schematizzare i passaggi importanti, ognuno dei quali merita un approfondimento successivo. 

Il più banale dei consigli, prima di creare un podcast, e anche dopo quando avrai deciso l’argomento, ne avrai fatto uno e un poi un altro è: ascoltare podcast. Non devono essere centinaia di podcast, ma ascoltali come semplice appassionatə, per il piacere di ascoltarli. È l’equivalente della lettura per chi scrive, o del guardare i profili social di argomenti che appassionano per chi fa il creator. Bisogna entrare nel mondo che vogliamo creare con l’atteggiamento non di chi crea, ma ti chi ama quel prodotto e se ne lascia avvolgere, assapora tutti gli aspetti non necessariamente sezionandoli, non tutti insieme almeno, ma provando piacere nel fruire podcast, letture e contenuti di altri, possibilmente più bravi di noi. 

1. Definisci il tuo obiettivo e il pubblico di riferimento

  • Qual è il tema principale? Identifica un argomento che ti appassiona. Anche questa sembra un’indicazione banale, ma non lo è affatto. Che si tratti di un podcast chiuso o aperto (sì, dopo spiegherò la differenza), se non tratti un argomento che ti piace si vede. Vale anche per i professionisti migliori, per quelli che fanno podcast white label per le aziende di cui non hanno mai sentito parlare prima. Se non trovano un elemento che stuzzichi la curiosità e la voglia di sapere un po’ di più di quel mondo si percepirà. Ergo, siate persone curiose prima che podcaster. 
  • Chi è il tuo pubblico? Crea un profilo del tuo ascoltatore ideale: età, interessi, abitudini.
  • Qual è il tuo obiettivo? Vuoi informare, intrattenere o educare? Questo influenzerà il tono e il contenuto del podcast.

2. Pianifica il formato e la struttura

Un buon podcast ha una struttura chiara e coerente. Ecco alcune decisioni da prendere:

  • Durata: Episodi brevi (10-20 minuti) sono ideali per chi ha poco tempo, mentre episodi più lunghi (30-60 minuti) funzionano per approfondimenti.
  • Frequenza: Scegli se pubblicare settimanalmente, bi-settimanalmente o mensilmente, e mantieni una cadenza costante.
  • Formato: Può essere un monologo, un’intervista, una tavola rotonda o free talk, uno sceneggiato o una combinazione di più format.

Ed ora veniamo ad alcune definizioni che possono servire: 

podcast chiuso: che ha un numero di puntate definito. Ma può avere più stagioni. 

podcast aperto: non hanno un numero di puntater definito, possono essere pubblicati con periodicità costante per anni, senza interruzioni. Lo sono spesso quelli giornalieri, e solitamente lo sono quelli d’informazione. Tra i più amati (e citati)  Morning di Francesco Costa

podcast orizzontale: si sviluppa tutto intorno a un argomento: “Il dito di Dio“, “Veleno“, di Pablo Trincia. 

podcast verticale: ha un macro tema principale, ma ogni puntata sviluppa un argomento di verso: “Elisa true crime“. 

Una volta definite questi aspetti, vale sempre la pena preparare il pitch del proprio podcast che deve contenere una sinossi generale, il numero di puntate, il format, la durata, perché la scelta di quel podcast ora, perché proprio io, cioè tu che vuoi farlo, le fonti già individuate e le idee sulla promozione. 

3. Prepara il contenuto

Entriamo nel vivo della creazione di un podcast, siamo a metà strada, o quasi! Prima di scrivere un podcast, così come accade per la creazione di qualsiasi altro contenuto che sia un libro o un programma televisivo, occorre un’abbondante ricerca. 

  • Ricerca: approfondisci l’argomento di ogni episodio, fai attenzione alle fonti che scegli perché devono essere corrette, autorevoli, possibilmente primarie. È bello inserire dei contributi audio se li trovi, arricchisci con dati e soprattutto storie.
  • Scaletta: crea una scaletta per organizzare il flusso dell’episodio, se sei abbastanza bravə (MA BRAVə!) lascia spazio a momenti spontanei.
  • Chiamata all’azione: concludi ogni episodio invitando gli ascoltatori a interagire: lasciare una recensione, seguire il podcast o visitare il tuo sito.
  • La musica e i suoi. un podcast, in realtà, può pure non averne, ma i migliori podcast hanno saputo creare “una danza” tra parole, musica e suoni capace di coinvolgere tutti i sensi attraverso il solo senso dell’udito. 

4. Scegli l’attrezzatura giusta

Questo per me è un capitolo un po’ difficile, perché non sono affatto tecnica. Confermo che per fare un podcast non servono attrezzature costose. Se non ci si può appoggiare ad uno studio, va bene avere elementi base. Un buon manuale di podcast su cui io stessa mi sono basata per le mie elezioni è “Podcast, guida alla creazione, pubblicazione e promozione, di Matteo Scandolin edito da Apogeo. 

  • Microfono: Investi in un microfono di qualità come il Blue Yeti o l’Audio-Technica ATR2100x. (Disclaimer per il consiglio sui microfoni: è una risposta di Chatgpt, poiché io non li conosco).
  • Cuffie: Utilizza cuffie per monitorare l’audio durante la registrazione. Qui, come dice Scandolin, vale la pena magari spendere un po’ di più per usare cuffie di buona qualità. 
  • Software di registrazione: Programmi come Audacity (gratuito) o Adobe Audition offrono strumenti professionali per l’editing. 

5. Registra e modifica

Qui naturalmente stiamo parlando di podcast indipendenti, perché se puoi avere a disposizione una sala di registrazione (anche piccola) e un fonico avrai già un prodotto di buona qualità. Ad ogni modo, le “sporcature” rendono un podcast più autentico. 

  • Trova un luogo silenzioso: riduci al minimo i rumori di fondo.
  • Mantieni un ritmo naturale: parla chiaramente e con entusiasmo, evitando pause troppo lunghe.
  • Modifica: rimuovi errori, silenzi imbarazzanti e migliora la qualità audio con strumenti di editing.

6. Crea un branding che faccia da cornice perfetta 

Un podcast di successo ha un’identità visiva e sonora che cattura l’attenzione: è come una cornice che esalta un quadro, in questo caso il tuo podcast. Gli elementi che creano un’identità che si ricordi sono: titolo; copertina; sigla. 

7. Pubblica il tuo podcast

Puoi pubblicare direttamente il tuo podcast su piattaforme come Spotify o Apple Podcasts, in genere, però, si pubblica su di un hosting dove caricare gli episodi. L’hosting ospita, appunto, il tuo podcast creando il feed RSS, che sarà aggiornato in maniera automatica ogni volta che apporti modiche, e da lì lo distribuisce alle piattaforme di streaming. 

  • Hosting: servizi come Buzzsprout, Podbean, Spreaker o Anchor facilitano la distribuzione. Tra questi, io ho usato sempre Spreaker. 
  • Directory: invia il podcast a piattaforme come Spotify, Apple Podcasts per raggiungere un pubblico più ampio.

8. Promuovi il tuo podcast

La promozione è essenziale, semplicemente perché nessuno sa che hai fatto un podcast se non ne parli o non ne parlano gli altri. Come si va? In tutti i modi in cui ritieni utile farlo conoscere, a partire dal passaparola. In fondo, è soprattutto così che la gente viene a sapere di un podcast nuovo o interessante. Ad ogni modo i social media sono tra i canali principali, così come un proprio sito o undi terzi che ne parli.

  • Social media: condividi ogni nuovo episodio su piattaforme come Instagram, Facebook e Twitter.
  • Collaborazioni: invita ospiti con un seguito o collabora con altri podcaster.
  • SEO: ottimizza le descrizioni degli episodi con parole chiave rilevanti per migliorare la visibilità.

9. Analizza e migliora

L’analisi è un tema piuttosto caldo quando si parla di podcast, perché in realtà alcuni parametri hanno bisogno di tempo, come il numero degli ascoltatori. I podcast (in teoria) restano lì a fare la muffa oppure possono piano piano crescere, avere delle improvvise fasi di popolarità, o fan che non mollano una puntata. Molto dipende dal tipo di podcast creato. Nonostante le tante variabili, alcuni elementi sono basilari per l’analisi. Monitora le prestazioni del tuo podcast utilizzando strumenti di analisi forniti dalla piattaforma di hosting:

  • Ascolti: quanti utenti ascoltano ogni episodio?
  • Engagement: quanto tempo trascorrono ascoltando?
  • Feedback: raccogli commenti e recensioni per capire cosa funziona e cosa migliorare.

10. Monetizza il tuo podcast

L’altro tema caldo del podcast è la monetizzazione. Nessuno ha trovato la ricetta magica. In molti puntano ai branded podcast che non parlano del brand specifico, ma piuttosto dei suoi valori attraverso storie di solite non legate al brand stesso. Si guadagna dai podcast? Diciamo che si può. Per quanto sempre più popolari, i podcast restano comunque contenuti non a largo consumo, i numeri cioè sono inferiori a quelli di altri tipi di contenuto come blog, libri, serie, tv ecc… Trasformare il tuo podcast in una fonte di guadagno è possibile con le sequenti modalità:

  • Sponsorizzazioni: collabora con aziende che vogliono promuovere i loro prodotti al tuo pubblico. Puoi integrare spot pubblicitari durante gli episodi.
  • Abbonamenti: offri contenuti esclusivi tramite piattaforme come Patreon o Apple Podcasts Subscriptions.
  • Merchandising: vendi prodotti legati al tuo brand, come magliette, tazze o gadget.
  • Corsi e consulenze: usa il podcast per posizionarti come esperto e promuovere i tuoi servizi.
  • Affiliate marketing: promuovi prodotti o servizi in cambio di una commissione per ogni vendita generata attraverso il tuo link unico.
  • Branded podcast. realizza il podcast su commissione di un brand. La differenza rispetto a una sponsorizzazione è che in questo caso non si parla del prodotto. Può essere citato il nome del brand: “questo podcast è stato prodotto da…”, ma il nome del brand e soprattutto i suoi prodotti non compariranno nello svolgimento delle puntate. Le storie e i temi del podcast veicoleranno, però, i valori in cui quel brand si identifica. In genere, si fanno questi podcast per la brand awarness e di solito hanno anche un grande efficacia. 

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