Secondo il report di Microsoft nel futuro saremo tutti capi ma di agenti intelligenti. In questo scenario lavoreremo sempre di più da soli? E che fine fanno la leadership e l’empatia?
In un mondo che celebra la precocità e il successo rapido, i late bloomer rompono la narrazione dominante. Non sono in ritardo, ma in sintonia con un tempo interiore più profondo. Proviamo a esplorare il valore filosofico e sociologico di chi fiorisce tardi nella vita, riflettendo sulla libertà di non seguire i tempi imposti dalla società. Perché fiorire tardi non è un difetto: è una forma di resistenza silenziosa e autentica.
Lasciare andare ha un potere enorme, ma è anche un’arte difficilissima che, una volta imparata, può migliorare la vita stessa.
Nel suo ultimo libro, Daniel Goleman sottolinea l’importanza della sicurezza psicologica e del senso di appartenenza per creare squadre con un’alta intelligenza emotiva.
Ci sono parole che a furia di ripeterle, soprattutto nel contesto lavorativo, rischiano di perdere significato e rimanere così vuote da diventare quasi odiose. Queste parole sono, per esempio, vulnerabilità,…
Questo settembre per me ha il sapore di una ripartenza speciale. Non è solo l’inizio del “nuovo anno lavorativo”, questo settembre ufficializzo un nuovo lavoro, nuovi obiettivi, nuovi desideri. Da…
Gli atleti olimpici sono stati di grande ispirazione per scrivere “Secondo a chi?” e anche Parigi 2024 mi sta fornendo materiale su cui riflettere. Sulla vicenda del quarto posto di…
“L’intelligenza artificiale è la nuova elettricità. Proprio come l’elettricità ha trasformato quasi tutto 100 anni fa, oggi ho difficoltà a pensare a un’industria che l’IA non trasformerà.” La frase di…
Quando ascolto la voce di Emanuele Radice al telefono sento un tono energico e veloce come un Purosangue, equilibrato come un Quarter Horse. Non è un caso che cito due…
Tra tutti gli sportivi che ho analizzato nella mia apologia del numero 2, i tennisti mi hanno sempre dato grandi storie. Nel libro, Secondo a Chi? Trovare il proprio posto…